La Responsabilità Professionale del Medico


La responsabilità medica è quel tipo di responsabilità che ricade in capo all'operatore sanitario per i danni che lo stesso ha  cagionato nell'esercizio della sua professione ai pazienti che si sono sottoposti alle sue cure, derivanti da errori od omissioni. Sul medico grava un'obbligazione di mezzi e non un'obbligazione di risultato. In altre parole, egli non è tenuto a raggiungere un determinato risultato (come la guarigione da una malattia), ma ad utilizzare la diligenza professionale necessaria per raggiungerlo. 


Infatti, il risultato non può considerarsi univoco e i "rimedi" alla malattia danno origine a risultati statistici che non forniscono mai lo stessa identica soluzione. Ogni essere umano è unico così come unica può rivelarsi la risposta a un intervento terapeutico. Anche per questo motivo, i medici sono potenzialmente soggetti, in misura maggiore rispetto ad altri professionisti, ad azioni giudiziarie ed a domande di risarcimento del danno da parte dei propri pazienti.

In via generale, tra i casi di responsabilità medica rientrano ogni lesione alla salute psico-fisica determinata dalla colpa del singolo medico, dalla carenza strumentale della struttura sanitaria oppure dalla mancanza di un valido consenso informato.

 

I pazienti che sono rimasti vittima di errori da parte dei sanitari, quindi, possono rivolgersi al giudice per poter ottenere il risarcimento del pregiudizio subito, ovviamente dopo aver valutato con dei professionisti l'effettivo rapporto di causalità tra il danno e l'eventuale non corretto operato del sanitario.